The 36 Lessons of Vivec

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Le Trentasei Lezioni di Vivec

Fan Translation

Title: Italian Scrolls Online - Traduzione Italiana
Translators: Italian Scrolls Online
Homepage: italianscrollsonline.it
Alt Page: esoui.com
Version: 154
Date: 2023-11-21
Note: Traduzione Italiana di Elder Scrolls Online a cura del Team di Italian Scrolls Online. Questo addon è in fase di sviluppo.


Sermone Ventotto

Poi Vivec lasciò Seht per prendersi cura del demone dalla testa a cupola e tornò nello spazio che non era uno spazio. Dalla Casa Provvisoria guardò nel mondo di mezzo per trovare il quinto mostro, chiamato l’Uomo Rubicondo.

Quando i dreugh governavano il mondo, il principe Daedroth Molag Bal era il loro capo. Allora prese una forma diversa, spinoso e corazzato e si diresse verso il mare. Vivec, nel dare alla luce le numerose progenie del suo matrimonio, aveva lasciato cadere nel mondo una vecchia immagine di Molag Bal: un carapace morto della memoria. Non sarebbe stato un mostro se un bambino Velothi non avesse voluto impressionare il suo villaggio indossandolo.

L’Uomo Rubicondo, degli otto mostri, era il meno complicato. Trasformò coloro che lo indossavano in potenti assassini e nient’altro. Esisteva nel fisico. Solo la geografia lo rendeva speciale.

Quando Vivec lo trovò vicino al villaggio del ragazzo, anon Gnisis, ci fu un violento scontro di armi e uno sconvolgimento della terra. La loro battaglia ha creato la Spaccatura Occidentale. I vagabondi che ancora vanno là ne sentono ancora i suoni: spada sulla crosta, il grugnito di Dio, lo schiocco delle gambe scheggiate del suo figlio mostruoso.

Dopo la sua vittoria, Vivec portò il guscio dell’Uomo Rubicondo ai dreugh a cui aveva modificato la madre. La regina di Dreughs, il cui nome non è facile da pronunciare, era in un periodo di autoincubazione. I suoi guardiani presero il regalo da Vivec e promisero di proteggerlo dal mondo di superficie. Questo è il primo resoconto di dreugh che sono bugiardi.

In dieci anni, l’Uomo Rubicondo è apparso di nuovo, questa volta vicino a Tear, indossato da uno sciamano ribelle che ha seguito la Casa dei Disordini. Invece di proteggerlo, i dreugh avevano impregnato l’armatura vivente di mitica inflessibilità. Subì la muta dopo aver drappeggiato lo sciamano e allungato le sue ossa ai cinque angoli.

Quando Vivec incontrò di nuovo il mostro in battaglia, vide i resti di tre villaggi gocciolare dai suoi piedi. Assunse la sua forma gigante e uccise l’Uomo Rubicondo tramite il collage simbolico. Dato che non si fidava più dell’Altmer del mare, Vivec diede il carapace del mostro ai mistici devoti e leali della Stanza dei Numeri. Disse loro:

«Potete fare dell’Uomo Rubicondo un’armatura filosofale».

I mistici iniziarono avvolgendo uno dei loro saggi nei gusci, una serie di svolazzi da due sopra numerati, uno alto dal punto di vista ormonale e l’altro appena sotto le sue braccia. Corsero intorno al carapace e l’uno nell’altro, applicando resina sacra ricavata dalle carcasse degli ormai inutili numeri tra dodici e tredici. Cannucce dorate furono rapidamente attaccate attraverso la mitica epidermica in modo che il saggio potesse respirare. Dopo che le incisioni cerimoniali furono disegnate nella resina indurente, lunghe liste di nomi morti ed equazioni le cui soluzioni dovevano essere trovate nella bocca del Chimer all’interno, arrivarono le illuminazioni, inscritte dall’unghia brillante e terribile di Vivec. Dalla punta dell’unghia scorreva un liquido bruciante, riempiendo le scanalature delle incisioni cerimoniali. Perdevano sangue per formare schemi venati sul guscio-saggio che i teologi avrebbero decifrato per sempre.

La fine delle parole è ALMSIVI.