The 36 Lessons of Vivec

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Le Trentasei Lezioni di Vivec

Fan Translation

Title: Italian Scrolls Online - Traduzione Italiana
Translators: Italian Scrolls Online
Homepage: italianscrollsonline.it
Alt Page: esoui.com
Version: 154
Date: 2023-11-21
Note: Traduzione Italiana di Elder Scrolls Online a cura del Team di Italian Scrolls Online. Questo addon è in fase di sviluppo.


Sermone Cinque

Infine il simulacro della moglie del netchiman divenne instabile. I Dwemer nella loro fretta l’avevano costruito in modo scadente e le ceneri della Montagna Rossa rallentarono i suoi tendini dorati. In breve tempo cadde in ginocchio accanto alla strada per le terre degli Indoril e si rovesciò, per essere scoperto ottanta giorni dopo da una carovana di mercanti in viaggio verso la capitale di Veloth, presto Almalexia.

Vivec non era stato tra la sua gente per tutti i giorni della sua pre-vita, così rimase in silenzio e lasciò che i Chimer nella carovana pensassero che il simulacro fosse rotto e vuoto. Un guerriero Chimer che proteggeva la carovana disse:

«Guarda qui come i Dwemer cercano di ingannarci come sempre, creando le nostre sembianze con i loro metalli di carne. Dovremmo portarlo nella capitale e mostrarlo a nostra madre Ayem. Lei vorrà vedere questa nuova strategia dei nostri nemici».

Ma il capitano dei mercanti disse:

«Dubito che saremo pagati bene per lo sforzo. Possiamo guadagnare di più se ci fermiamo a Noormoc e lo vendiamo alle Mogli Rosse di Dagon, che pagano bene le meraviglie fatte dal Popolo degli Abissi».

Ma un altro Chimer, che era saggio nelle vie della profezia, guardò il simulacro con inquietudine.

«Non sono stato assunto per aiutarvi a cercare la migliore delle fortune? Io dico che dovresti ascoltare il tuo guerriero, allora, e portare questa cosa ad Ayem, perché anche se fabbricata dai nostri nemici c’è qualcosa in essa che diventerà sacra, o lo è già stata».

Il capitano mercante si fermò allora e guardò il simulacro della moglie del netchiman e, sebbene ascoltasse sempre i consigli dei suoi veggenti, non poté fare altro che pensare ai profitti da realizzare a Noormoc. Pensava soprattutto alla forma di ricompensa delle Mogli Rosse, che era a quattro angoli e buona ferita, una magia del ventre che non si conosce da nessun’altra parte sotto le lune. La sua lussuria gli fece negare ad Ayem sua madre. Diede ordine di cambiare rotta per Noormoc.

Prima che la carovana potesse ripartire, il guerriero Chimeri che aveva consigliato un passaggio alla capitale gettò il suo denaro al capitano dei mercanti e disse:

«Ti pagherò così per il simulacro e ti avverto: la guerra sta arrivando con gli uomini arruffati del nord e non voglio che mia madre Ayem sia in contrasto con un nemico mentre si occupa di un altro».

«Nerevar», disse il capitano dei mercanti, «questo non basta. Io sono Trino a modo mio, ma seguo la strada del mio corpo e chiedo di più».

Poi Vivec non poté più tacere e disse nella testa di Nerevar queste parole:

«Puoi sentire le parole, quindi corri via
Vieni Hortator, dispiegati in una chiara incognita,
Resta in silenzio finché non hai dormito nella giornata di ieri,
E non dire elegie per la pietra che si scioglie»

Così Nerevar uccise il capitano dei mercanti e prese la carovana per sé.

Il finale delle parole è ALMSIVI.